The Freshman

Harold Lloyd fu uno dei grandi comici del cinema muto e conobbe negli anni Venti un successo pari e a volte anche superiore a quello di Charlie Chaplin e Buster Keaton, ma come questi fu messo in difficoltà dall’avvento del sonoro. La comicità dei suoi film nasce dal contrasto che si viene a creare tra l’assoluta normalità del suo aspetto di giovanotto Yankee ottimista e sportivo, candido e sensibile, e la tenacia, il cinismo e l’aggressività di cui è capace quando la situazione lo richiede.

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Esemplare in questo senso è il film The freshman (Viva lo sport!) che esce nel 1925, due anni dopo Safety last!, ed è considerato uno dei film più esilaranti e ben costruiti di Harold Lloyd.

Estremamente popolare al momento della sua uscita, aveva scatenato una vera e propria mania per i film ambientati nei college universitari basti pensare a College realizzato solo due anni dopo da Buster Keaton. Tra i massimi risultati della sua comicità assieme a Safety last! (Preferisco l’ascensore, 1923), The freshman trova nell’ambientazione all american del college il contesto ideale per esprimere il carattere ingenuo e testardo di Harold Lloyd, capace di inseguire i suoi sogni contro tutti e tutto (genitori che non credono i lui, i “nonni” del college che lo deridono, coach e compagni di squadra che lo commiserano). Speedy interpretato da Harold Lloyd va all’Università: rispetto agli altri studenti, il giovane è molto goffo ma tutti, per prenderlo in giro, lo trattano come uno di loro. Al college, il gioco più popolare è il football. Harold, che vuole emulare il campione locale per conquistare così la bella Peggy, agli allenamenti si dà molto da fare per entrare nella squadra e poter giocare in campo. Ma è inguaribilmente imbranato. Tuttavia l’allenatore, che non ha il coraggio di deluderlo, lo mette in panchina. Durante la partita più importante del campionato, Harold è smanioso di mettersi in gioco e l’allenatore lo fa giocare. Inizialmente, combina un disastro, ma poi riesce a portare la squadra alla vittoria guadagnandosi la popolarità e l’amore di Peggy.

Il film, che rimane comunque un capolavoro della comicità del suo protagonista si conclude con la deliziosa scena di Harold che, negli spogliatoi, legge una lettera della sua amata Peggy e, senza accorgersene, attiva il rubinetto della doccia, ma è talmente al settimo cielo che neanche se ne accorge.

Le scene del college sono state girate alla University of Southern California (USC) di Los Angeles mentre la famosa partita finale è stata realizzata al California Memorial Stadium di Berkeley durante l’intervallo di una vera partita di football fra USC e Stanford University.

I PREMI

Nel 2000 l’American Film Institut ha inserito il film nella classifica delle cento migliori commedie americane di tutti i tempi e solo nel 1952 verrà insignito del premio Oscar alla carriera.

LA MUSICA

La nuova colonna sonora composta per l’occasione da Mirko Cisilino trae ispirazione dalle atmosfere jazzistiche dei ruggenti anni Venti e verrà eseguita dall’ensemble della Zerorchestra composto da Juri Dal Dan (pianoforte), Francesco Bearzatti (sax tenore e clarinetto), Romano Todesco (contrabbasso), Mirko Cisilino (direzione e tromba), Luca Colussi (batteria), Luca Grizzo (percussioni ed effetti sonori), Didier Ortolan (clarinetti), Gaspare Pasini (sax alto) e Luigi Vitale (vibrafono e xilofono).

The Freshman (Viva lo sport!, USA, 1925), regia Fred Newmeyer, Sam Taylor; interpreti Harold Lloyd, Jobyna Ralston, Brooks Benedict, James Anderson, Hazel Keener, Pat Harmon, Joseph Harrington; prod. The Harold Lloyd Corporation; dur. 76’.

Anteprima: sabato 15 luglio 2023, Sacile, Corte Palazzo Ragazzoni.

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