Blackmail
Nel 1929 Alfred Hitchcock gira in Inghilterra il suo ultimo film muto Blackmail (Ricatto) e contemporaneamente predispone anche una versione sonorizzata. Il film articola il racconto su un tema che molte altre volte Hitchcock tratterà: quello del senso di colpa e della vera responsabilità. In questo caso a esserne coinvolta è Alice (Anny Ondra), una giovane, fidanzata ad un detective (John Longden), la quale, per legittima difesa uccide con un coltello da cucina un pittore (Cyril Richard) che aveva cercato di approfittare di una sua leggerezza. Mentre il fidanzato cerca di allontanare i sospetti, entra in gioco un ricattatore (Donald Calthrop). Ma il fidanzato ribalta i sospetti contro di lui e questi, fuggendo inseguito dalla polizia, si sfracella cadendo dal tetto del British Museum.
Venuto meno ogni sospetto, Alice confessa al fidanzato di aver commesso il delitto. Carico di tensione e pervaso dall’angoscia crescente che assale tutti i protagonisti, il film mostra già un Hitchcock maturo. Per la prima volta al centro della storia non c’è un innocente ingiustamente sospettato, ma il dramma interiore di una donna colpevole e del suo fidanzato che da investigatore diviene complice per amore. Accolto entusiasticamente dal pubblico e dalla critica alla prima londinese del 25 novembre 1929, Blackmail consacrò Hitchcock come il regista inglese più prestigioso.
Considerato oramai un classico nel suo genere Blackmail apre la grande stagione dei capolavori hitchcockiani che proseguirà per tutta la sua carriera di mago del brivido.
La prima volta di Hitch: il regista appare in uno dei suoi celebri camei per la prima volta. Alice e Frank sono sulla metropolitana, un viaggiatore (Hitchcock) legge un libro, un ragazzino lo infastidisce e gli caccia il cappello sugli occhi.
Blackmail (Ricatto, GB, 1929, b/n) regia Alfred Hitchcock, soggetto da un testo teatrale di Charles Bennett, sceneggiatura di Alfred Hitchcock, Ben W. Levy, Charles Bennett, fotografia Jack Cox, scenografia Wilfred e Norman Arnold. Con Anny Ondra (Alice White), John Longden (detective Frank Webber), Donald Calthrop (Tracy), Cyril Ritchard (l’artista).
Produzione John Maxwell per la British International Pictures. Durata: 72 min.
Zerorchestra plays Alfred Hitchcock è una produzione originale della Zerorchestra con le musiche composte da Saverio Tasca e Romano Todesco, mentre l’ensemble è composto da: Bruno Cesselli (pianoforte), Gaspare Pasini (sax), Didier Ortolan (clarinetti), Giovanni Sperandio (oboe), Andrea Liani (corno francese), Paolo Dalla Pietà (flauti), Marco Milelli (clarinetti), Maurizio Cepparo (trombone), Sergio Bernetti (trombone), Romano Todesco (contrabbasso), Luca Colussi (batteria) e Luca Grizzo (percussioni).
Direzione Saverio Tasca
Anteprima: il film con questa nuova partitura è stato presentato alle Giornate del cinema muto nella retrospettiva dedicata ad Hitchcock il 14 ottobre 1999 al Teatro Zancanaro di Sacile.